IPC in prima linea contro l’allarme Coronavirus

La persona al centro, anche nel fronteggiare l’emergenza Coronavirus: piena solidarietà verso i partner cinesi e monitoraggio costante della situazione degli stabilimenti asiatici
È solo di pochi giorni fa l’annuncio che ha fatto scalpore: i cancelli di Foxconn, multinazionale del settore high-tech, restano chiusi anche dopo l’interruzione legata alle festività del Capodanno cinese. Oltre ad aver aperto la strada a provvedimenti analoghi per altre aziende in Cina, la notizia ha fatto clamore su scala internazionale per le numerose implicazioni sul piano economico e finanziario.
L’allarme Coronavirus ha dato una battuta d’arresto al colosso asiatico e continua a suscitare timori a più livelli, contribuendo a creare un clima di sfiducia generalizzato, con conseguenze a catena sulle tante imprese che intrattengono rapporti commerciali con il resto del mondo.
IPC vanta da anni proficue collaborazioni con partner cinesi, ai quali è legata da forti legami non solo professionali, ma anche di profonda amicizia e reciproco rispetto. In un clima di piena solidarietà e vicinanza, dopo aver appreso del protrarsi della chiusura delle fabbriche, IPC ha scelto di farsi avanti garantendo un aiuto tangibile, seppur modesto in proporzione alla vastità del fenomeno, ai propri partner commerciali cinesi che attendono con ansia il via libera del governo per riprendere le attività.
Per l’occasione è stato predisposto un collegamento quotidiano e costante con corrispondenti in loco per ricevere aggiornamenti di prima mano sulla situazione degli stabilimenti produttivi e per diffondere informazioni corrette e attendibili ai propri dipendenti e agli altri interlocutori commerciali.
La concomitanza tra l’epidemia di Coronavirus e la chiusura per la festività nazionale appena trascorsa è stata infatti causa di ritardi nella produzione e nelle consegne, con ripercussioni a catena sul resto della supply chain.
Per questo motivo IPC continua lavorare e a indirizzare tutti i suoi sforzi per aiutare anche i propri clienti a individuare la soluzione migliore per ridurre al minimo gli inconvenienti, mantenendosi a completa disposizione per fornire notizie attendibili e aggiornate circa ordinativi e spedizioni che, indirettamente, risentono dell’emergenza. Operando nella massima trasparenza, l’intento è quello di tutelare in modo pieno e completo tutti i suoi clienti, da sempre al primo posto nell’orientamento delle politiche aziendali.
In attesa che le misure precauzionali sortiscano i loro effetti e l’allarme Coronavirus rientri, IPC rinnova la sua solidarietà nei confronti di i tutti i propri clienti e partner commerciali, oltre che il proprio impegno affinché tutto continui a funzionare al meglio e senza grossi disagi per nessuno degli attori coinvolti.
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